RISTRUTTURARE IL TETTO DELLA PROPRIA ABITAZIONE
UN LAVORO IMPORTANTE CHE NON DEVE ESSERE SOTTOVALUTATO
Il tetto ha la funzione di proteggere la nostra abitazione, scongiurando fenomeni quali infiltrazioni, dispersioni termiche e danni alla struttura stessa della casa. Per farlo, deve possedere determinate caratteristiche: essere impermeabile, ventilato, isolante.

L’impermeabilizzazione consente di tutelare l’abitazione dagli eventi atmosferici e dai fenomeni di condensa, separando con uno strato l’interno dall’esterno utilizzando materiali certificati e di alta qualità. Una buona ventilazione assicura salute e una lunga durata al manto di copertura, consente di smaltire il calore accumulato sotto le tegole, tenere asciutto il sottotegola e ottenere lo scioglimento controllato della neve. L’isolamento riduce i consumi energetici in quanto limita la fuoriuscita di calore.
Quando queste caratteristiche vengono a mancare, il tetto deve esser ristrutturato, poiché un tetto malmesso potrebbe provocare seri danni all’intera struttura dell’abitazione, quali infiltrazioni, dispersione di calore, formazione di muffa….

IN COSA CONSISTE LA RISTRUTTURAZIONE DEL TETTO
Ristrutturare il tetto è un lavoro importante che non deve essere sottovalutato.
Un tetto è esposto quotidianamente a molti agenti atmosferici, dal rigido freddo invernale al caldo torrido estivo, per cui è probabile si deteriori. Per mantenere più a lungo il buono stato del tetto è necessario effettuare una manutenzione ordinaria: se ben mantenuto, un tetto può infatti durare fino a 30 anni, a seconda dei materiali utilizzati per realizzarlo.
Diversi segnali indicano che il tetto necessita di un intervento manutentivo: la presenza di scheggiature o fessure del materiale utilizzato, lo scivolamento di tegole, eventuali infiltrazioni.
La ristrutturazione del tetto avviene attraverso una serie di fasi:
- smantellamento del vecchio tetto mediante l’asportazione delle tegole o dei coppi (che andranno successivamente smaltiti nei centri preposti), dei materiali di isolamento, delle travi eventualmente deteriorate, e dei pluviali
- sistemazione di eventuali trave o travette
- impermeabilizzazione
- isolamento termico (mediante l’uso di materiali come il poliuretano espanso)
- ventilazione
- montaggio nuove grondaie
- posa in opera delle tegole o dei coppi

RISTRUTTURARE UN TETTO: COSTI E AGEVOLAZIONI
Il costo di rifacimento di un tetto mediamente si aggira intorno ai 150,00 / 180,00 euro al mq, a cui aggiungere nei tetti di ultima generazione (quelli ventilati) 70,00/100,00 euro al mq per l’isolamento termico.
A questi costi di massima andranno aggiunti il noleggio della gru e dell’impalcatura. In presenza di materiali nocivi quali l’eternit sarà necessario affidarsi per lo smaltimento ad apposite ditte specializzate.
Nei seguenti casi è possibile usufruire delle detrazioni del 65% previste dall’ Ecobonus:
- sostituzione delle tegole del tetto con altre di materiale o forme diverse, nel caso in cui abbiano una trasmittanza termica inferiore. In caso contrario, l’agevolazione fa riferimento al Bonus Ristrutturazioni al 50%
- sostituzione della guaina impermeabilizzante, se la copertura del tetto è costituita da tegole
- l’adozione di pannelli sandwich, composti da uno strato in legno oppure cemento, da uno in materiali isolanti e impermeabili e da un rivestimento esterno.
È inoltre possibile detrarre alcuni interventi volti a migliorare il comfort abitativo oppure la sicurezza dell’immobile. Si può accedere alla detrazione del 50% anche se non sono classificati come lavori di manutenzione ordinaria oppure straordinaria. Ad esempio la realizzazione di un tetto solare oppure di coperture fotovoltaiche, la bonifica dell’amianto e l’apertura di nuovi lucernari.

GLI ERRORI DA EVITARE
Dal momento che rifare un tetto comporta investimenti e spese importanti, prima di iniziare qualsiasi lavoro è necessario valutare molti fattori per non incorrere in errori, primo fra tutti a livello economico.
Il primo pensiero delle persone che devono rifare il proprio tetto è infatti quello di risparmiare. Bisogna però fare attenzione, ricordandosi che fare lavori approssimativi o con materiali di bassa qualità può comportare dover rifare i lavori più volte, ritrovandosi alla fine ad avere speso il doppio se non il triplo!
Addirittura alcuni ricorrono al fai da te, per poi trovarsi in difficoltà a metà dei lavori e dover chiedere l’intervento di una ditta specializzata: con il risultato di avere il doppio del costo del materiale e nessun risparmio.
In secondo luogo bisogna prestare attenzione ai materiali utilizzati, evitando in particolar modo di riutilizzare i materiali presenti. Alcune persone pensano infatti sia possibile riutilizzare tegole e listelli della copertura precedente per evitare la spesa, e poi si ritrovano un lavoro fatto male e che non soddisfa le proprie aspettative. Se si riutilizzano i materiali esistenti il risultato sarà sicuramente meno duraturo e si rischia dopo pochi anni di dover rifare tutto il lavoro.
Nel caso poi ci sia un grave problema di deterioramento solo in una parte, sarebbe un errore pensare che sia sufficiente intervenire solo in quella zona. Cosi facendo si rischierebbe di peggiorare la situazione , ci si ritroverebbe con una zona praticamente nuova ma con le altre vecchie, così non si riuscirebbe a trarre vantaggi dai lavori e dopo pochi anni si dovrebbe ricominciare tutto l’iter per ottenere permessi ed altre spese che se si fosse effettuata la ristrutturazione una volta sola sarebbero state comprese e non raddoppiate
Infine i lavori di rifacimento del tetto comportano anche il rispetto di regole sia strutturali che di sicurezza durante la realizzazione. Per prima cosa è quindi fondamentale informarsi su quello che si deve fare per non incorrere in sanzioni, che sono anche molto salate, e fare in modo che i lavori procedano senza intoppi.
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